Pino Grasso, bellezza ed eleganza per le mattatrici televisive italiane

I ricami del maestro Pino Grasso e della figlia Raffaella sono finiti in tutto il mondo, sugli
abiti creati da grandi stilisti e indossati da importanti personaggi di fama internazionale.
Sarebbe superfluo elencarli tutti, ma una cosa è certa, anche le grandi conduttrici televisive nazionali hanno sperimentato l’emozione di vestire un abito caratterizzato dall’arte del ricamo del grande maestro.
Vi presentiamo quattro splendidi esempi di abiti con due mattatrici del piccolo schermo, Antonella Clerici e Simona Ventura, fotografate durante alcuni eventi di Galà televisivi.
Il lavoro nella scelta del ricamo è sempre impeccabile, frutto della grande esperienza e della conoscenza dei materiali e dei loro contrasti materici che vanno a produrre un effetto visivo che deve trasmettere emozione, gioia, energia, ma allo stesso tempo eleganza e sobrietà.
Questo equilibrio non si raggiunge facilmente, perché è il frutto di una profonda sensibilità personale, unita ad una perfetta collaborazione di tutti, che sta nel non caricare il ricamo, perché nell’arte vale sempre il concetto che “il troppo stroppia”.
“Nella cultura italiana troviamo un’estetica che è il frutto di un vero rimescolamento multiculturale, spiega Pino Grasso, avvenuto in millenni, frutto dello scambio incessante delle influenze di numerose popolazioni che hanno visitato, conquistato, contaminato la nostra penisola. Noi siamo già il frutto di un grande multiculturalismo, un processo lento ed inesorabile che ha fatto di noi quello che siamo, un Paese con la maggiore concentrazione di arte e bellezze culturali.
Nella nostra migliore espressione artistica emerge il risultato di questo lento divenire, un’esperienza grandiosa, unica a livello planetario, ma di cui non ce ne rendiamo conto.
I nostri canoni di bellezza non seguono dei modelli etnici, sono il frutto del grande patrimonio dell’umanità, e nella grande moda italiana non troviamo solo dei valori estetici locali.
Il nostro vero combustibile creativo, il grande motore, che ha reso la moda italiana unica in tutto il mondo, sono proprio i nostri valori culturali che esprimono un gusto ed un’estetica universale, fuori dalle singole esperienze multiculturali.
Questa fusione culturale di altissimo livello è il patrimonio nazionale che dobbiamo difendere e divulgare tra i giovani, per questo motivo il mio atelier è sempre aperto a tutti quelli che vogliono comprendere questa nostra profonda tradizione e il nostro complesso lavoro.
La forza di una visione culturale universale nutre la bellezza e l’eleganza, continua Pino Grasso, il vero concetto di lusso è in questa sottile e delicata sintonia”